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L’arcivescovo Mario Roberto Cassari, nuovo nunzio in Croazia

15 febbraio 2008

CITTA’ DEL VATICANO, giovedì, 14 febbraio 2008 (ZENIT.org).- Benedetto XVI ha nominato Nunzio Apostolico in Croazia monsignor Mario Roberto Cassari, Arcivescovo titolare di Tronto, finora Nunzio Apostolico in Costa d’Avorio, ha fatto sapere questo giovedì la Sala Stampa della Santa Sede.

Nato a Ghilarza (Oristano) il 27 agosto 1943, l’Arcivescovo è stato ordinato sacerdote il 27 dicembre 1969.

Laureato in Teologia, è entrato nel Servizio diplomatico della Santa Sede il 5 marzo 1977, prestando la propria opera presso le rappresentanze pontificie in Pakistan, Colombia, Ecuador, Sudan, Repubblica del Sudafrica, Giappone, Austria, Lituania, Jugoslavia.

E’ stato trasferito alla nunziatura apostolica in Bosnia ed Erzegovina, il 9 dicembre 1996. Il 3 agosto 1999 Giovanni Paolo II l’ha nominato Nunzio Apostolico nella Repubblica del Congo ed in Gabon. Era nunzio in dal 31 luglio 2004.

© ZENIT.org

Colombia: continua la mediazione della Chiesa per la liberazione di ostaggi delle FARC

18 gennaio 2008

CITTA’ DEL VATICANO – Venerdì, 18 gennaio 2008 (Radio Vaticana).

“Abbiamo preso contatti con le FARC, le Forze armate rivoluzionarie della Colombia, e vogliamo andare avanti con la massima discrezione”. Così, ieri, il presidente della Conferenza episcopale colombiana, monsignor Luis Augusto Castro, vescovo della città di Tunja, a proposito degli ultimi contatti con la guerriglia per facilitare la liberazione di 44 ostaggi da tempo nelle loro mani.

Secondo quanto si è appreso, dopo la richiesta indirizzata in questo senso alla Chiesa cattolica da parte del presidente Alvaro Uribe, questi contatti preliminari, dovrebbero condurre alla gestione di una “zona di incontro”, destinata a essere la sede per negoziare un accordo umanitario. Lunedì scorso il presidente colombiano Alvaro Uribe aveva detto: “La strada che la Colombia ha aperto è quella della creazione di una zona di incontro con la mediazione della Chiesa cattolica”.

Monsignor Castro, ha confermato che si lavora con la guerriglia per analizzare il progetto di una “zona di incontro” con supervisione internazionale, in cui delegati di entrambe le parti, senza la presenza di uomini armati, possano procedere verso un accordo. Il presule ha precisato inoltre che è stato chiesto alle FARC di permettere alla Croce Rossa Internazionale di accedere ai campi per verificare lo stato di salute dei sequestrati. In realtà si questa proposta del presidente Uribe si sta lavorando dai primi di dicembre e le trattative non si sono mai interrotte.

La Chiesa colombiana, da moltissimi anni, in diverse circostanze ha offerto i suoi servizi per dialogare con esponenti dei due principali gruppi guerriglieri (FARC ed ELN) onde “umanizzare” il conflitto e, soprattutto, trovare uno sbocco politico che consenta al Paese di recuperare le vie della pace, del rispetto reciproco e della riconciliazione. Tra l’altro, lungo questa strada, la Chiesa ha pagato altissimi prezzi di sangue con l’uccisione di due vescovi e diversi sacerdoti. Appare chiaro che nel futuro prossimo su questa gestione in corso calerà un silenzio doveroso come ha già fatto capire mons. Castro.

Lo scorso 8 gennaio il vescovo emerito di Florencia e segretario della Conferenza episcopale mons. Fabián Marulanda, ha condiviso la decisione governativa d non autorizzare nuove missioni internazionali per facilitare la liberazione degli ostaggi e ha poi aggiunto: “Occorre mettere fine ad ogni tipo di protagonismo e abbassare il volume mediatico attorno ad una vicenda così dolorosa e triste”. Mons. Marulanda, nel respingere con sdegno “lo show mediatico che a volte accompagna la terribile vicenda umana delle vittime del flagello” dei sequestri, ha ribadito che la questione fondamentale “da non perdere mai di vista è la liberazione di queste persone, poiché si tratta di un’esigenza elementare del sentimento umanitario”. (L.B.)

© Radio Vaticana

Colombia: credenziali del nuovo Nunzio al Presidente Uribe

17 gennaio 2008

Intervento umanitario della Chiesa per ottenere il rilascio di 50 ostaggi

BOGOTÁ, giovedì, 17 gennaio 2008 (ZENIT.org).- Il nuovo Nunzio Apostolico in Colombia, monsignor Aldo Cavalli, ha presentato questo mercoledì le sue credenziali al Presidente Álvaro Uribe Vélez, secondo quanto reso noto dalla Conferenza Episcopale Colombiana.

Il presidente dei Vescovi colombiani ha annunciato nello stesso giorno un’iniziativa umanitaria della Chiesa per ottenere il rilascio di 50 ostaggi in mano alla guerriglia delle FARC (Forze Armate Rivoluzionarie della Colombia).

In base al comunicato dei Vescovi colombiani, il Nunzio Cavalli “ha approfittato dell’incontro con il Capo di Stato per conversare ‘su temi di varia natura’, come ha informato la Presidenza della Repubblica”.

Monsignor Cavalli è arrivato in Colombia il 13 gennaio. Nato a Lecco nel 1946, è stato ordinato sacerdote nel 1971 ed è entrato 18 anni fa nel servizio diplomatico della Santa Sede, ricoprendo incarichi nella Segreteria di Stato e in Burundi, a São Tomé e in Angola.

Laureato in Scienze Politiche, parla spagnolo, inglese e francese. L’Arcivescovo ha lasciato la nunziatura apostolica del Cile, alla quale era arrivato dopo la nomina da parte di Giovanni Paolo II nel giugno 2001.

Sostituisce in Colombia monsignor Beniamino Stella, 66 anni, che alla fine del 2007 è stato designato da Benedetto XVI a dirigere la Pontificia Accademia Ecclesiastica a Roma.

Questo mercoledì, il presidente della Conferenza Episcopale della Colombia, monsignor Luis Augusto Castro, Vescovo di Tunja, ha annunciato ai media che l’organismo che rappresenta ha deciso di collaborare, insieme ad altre entità e istituzioni, per raggiungere un accordo umanitario con la guerriglia delle FARC a favore di circa 50 ostaggi (tra i quali l’ex candidato presidenziale Ingrid Betancourt) in cambio di 500 guerriglieri in carcere.

Secondo quanto ha reso noto monsignor Castro, sono stati già presi i primi contatti con la guerriglia per analizzare una “zona di incontro” con supervisione internazionale, in cui delegati di entrambe le parti, senza la presenza di uomini armati, possano avanzare verso un accordo.

Monsignor Castro ha aggiunto che è stato chiesto alle FARC di permettere alla Croce Rossa Internazionale di accedere ai campi per verificare lo stato di salute dei sequestrati, una richiesta effettuata anche dal Presidente Álvaro Uribe.

Il presidente dei Vescovi colombiani ha fatto queste dichiarazioni uscendo da un incontro con le associazioni imprenditoriali.

“Ciò che possiamo dire è che stiamo lavorando con molto entusiasmo, con molto interesse”, ha concluso.

[Traduzione dallo spagnolo di Roberta Sciamplicotti]

El nuevo nuncio en Colombia presenta credenciales al presidente Uribe

Intervención humanitaria de la Iglesia para lograr el canje de 50 rehenes

BOGOTÁ, jueves, 17 enero 2008 (ZENIT.org).- El nuevo nuncio apostólico en Colombia, monseñor Aldo Cavalli, presentó sus credenciales ante el presidente Álvaro Uribe Vélez, ayer 16 de enero, en la Casa de Nariño, según informó el mismo día la Conferencia Episcopal Colombiana.

Este mismo día, el presidente de los obispos colombianos anunció una iniciativa humanitaria de la Iglesia para lograr el canje de 50 rehenes en manos de la guerrilla de las FARC.

Según el comunicado de los obispos colombianos, el nuncio Cavalli «aprovechó el encuentro con el Jefe de Estado para conversar ‘sobre temas de diversa índole’, según informó la Presidencia de la República».

Monseñor Cavalli llegó a Colombia el pasado 13 de enero. Nació en Lecco (Italia) en 1946, fue ordenado sacerdote en 1971, e ingresó hace 18 años en el servicio diplomático de la Santa Sede, desempeñando puestos en la Secretaría de Estado, Burundi, Santo Tomé y Angola.

Licenciado en Ciencias Políticas, monseñor Cavalli habla español, inglés y francés, aparte de su italiano natal. El arzobispo dejó la nunciatura apostólica de Chile, a la que llegó nombrado por Juan Pablo II en junio de 2001.

Reemplaza en Colombia a Monseñor Beniamino Stella, de 66 años de edad que fue designado a finales de 2007 por Benedicto XVI para dirigir la Academia Pontificia Eclesiástica en Roma.

Este mismo día, el presidente de la Conferencia Episcopal de Colombia, monseñor Luis Augusto Castro, obispo de Tunja, anunció a los medios que el organismo que representa ha decidido colaborar, junto a otras entidades e instituciones, para lograr un acuerdo humanitario con la guerrilla de las FARC en favor de unos 50 rehenes (entre ellos la ex candidata presidencial Ingrid Betancourt) por unos 500 guerrilleros presos.

Según informó monseñor Castro, ya se han realizado los primeros contactos con la guerrilla para analizar una «zona de encuentro» con supervisión internacional, en la que delegados de ambas partes, sin presencia de hombres armados, puedan avanzar hacia un acuerdo.

Monseñor Castro dijo que, además, se pidió a las FARC que permitan a la Cruz Roja Internacional que acceda a los campamentos para comprobar el estado de salud de los secuestrados, una demanda que también hizo el presidente Álvaro Uribe.

El presidente de los obispos colombianos hizo estas declaraciones a la salida de un encuentro con las asociaciones empresariales.

«Lo que podemos decir es que estamos trabajando con mucho entusiasmo, con mucho interés», concluyó monseñor Castro.

 

Por Nieves San Martín

© ZENIT.org

 
 
El nuevo Nuncio Apostólico de Colombia, Monseñor Aldo Cavalli, presentó sus credenciales ante el Presidente Álvaro Uribe. En la ceremonia también participaron el Canciller Fernando Araújo; el Alto Comisionado para la Paz, Luis Carlos Restrepo; el Secretario de Prensa de la Presidencia, César Mauricio Velásquez, y el Capellán de la Casa de Nariño, Padre Julio Solórzano. Foto: Miguel Angel Solano – SP –

© Presidencia de la República (Colombia)